La scuola e le sostanze di uso voluttuario
- On 29 Settembre 2015
- scuola, sostanze psicoattive, sostanze voluttuarie
Giovedì 15 ottobre, alle ore 20,45, Fornace Carotta, a Padova
La scuola e le sostanze di uso voluttuario. Educazione, formazione, istruzione. Quale messaggio
Il sesto dibattito organizzato dall’Associazione cifrematica di Padova intorno al problema dell’abuso di sostanze psicoattive si svolgerà il 15 ottobre 2015 nella Sala della Fornace Carotta, in via Siracusa 61 a Padova, alle ore 20,45.
Il titolo con cui si dà appuntamento alla cittadinanza è LA SCUOLA E LE SOSTANZE DI USO VOLUTTUARIO. EDUCAZIONE, FORMAZIONE, ISTRUZIONE. QUALE MESSAGGIO. L’avvenimento si svolge con il Patrocinio del Comune di Padova, con gli interventi di
- RUGGERO CHINAGLIA, medico, psichiatra, cifrematico,
- STEFANO GRIGOLETTO, farmacista, assessore del Comune di Padova,
- AURORA SCALA, dirigente scolastico del Liceo Tito Livio di Padova,
- ANGELO VARESE, psicanalista.
L’uso e l’abuso di sostanze psicoattive sono sempre più dilaganti da parte di persone appartenenti ai differenti strati sociali, rendendo evidente che non si tratta di una questione di ceto o di classe.
Dopo avere esplorato le mitologie connesse allo svago, al benessere, alla promessa di felicità, alla vita facile, al successo, all’idea di aiuto per raggiungere i risultati agognati, che facilmente e diffusamente sono il pretesto per l’assunzione di sostanza, questa volta l’attenzione è posta sulla scuola, per interrogarci se il contributo che viene dalla scuola oggi, per la formazione intellettuale dei giovani, basti a affrontare questo problema sociale in modo efficace sin dalle più giovani età.
Ciò che si propone al dibattito non è tanto se all’interno o all’esterno delle scuole ci sia chi proponga o faccia uso di sostanze psicoattive e quale sia il modo per impedirglielo, ma se il messaggio che è dispensato nelle scuole insieme all’istruzione, concorra all’educazione e alla formazione intellettuale e fornisca validi strumenti per fronteggiare il richiamo costituito dal facile uso di sostanza.
L’educazione allo sforzo e la formazione alla qualità sono i presidi culturali e intellettuali per fronteggiare il cedimento alla sostanza che si manifesta poi, nel corso degli anni, in svariati modi. Come attuarle sin dalla scuola?
L’ingresso è libero.
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