L’analisi e la formazione. E la vita prende un’altra piega
Analisi e formazione. Oggi più che mai, è avvertita l’esigenza di formazione intellettuale, culturale, artistica e scientifica che consenta di non fermarsi a contemplare e rispettare antiche credenze e superstizioni ritenendole ancora valide.
Chi si trova inserito in un contesto sociale, professionale, disciplinare, finisce per orientarsi secondo credenze e modelli che spesso vengono assegnati e quasi prescritti da un codice preordinato. E sfugge l’integrazione di una cosa con l’altra cosa, e ognuno diventa sempre più intollerante, litigioso, cinico e rivolto a un unico fine.
Demagogicamente è facile promettere il superamento di mitologie, paure, barriere psicologiche, stereotipie, ideologie e luoghi comuni asserendo di dare alle nuove generazioni condizioni di vita migliori ma, finché ognuno è occupato a dimostrare la normalità della sua psicologia, finché tutti debbono dimostrare la normalità dei loro pensieri e delle loro azioni, finché ognuno si deve giustificare per quanto deroga dalla normalità accettata e condivisa, la prescrizione allo standard prevarrà su ogni istanza inventiva e scientifica nuova.
Questo è il frutto dell’epistemologia che alla fine del Novecento ha ingessato ogni settore della ricerca e ha di fatto escluso l’analisi come metodo di ricerca e d’impresa.
Questa crisi epocale, che attraversa i vari settori indica che l’analisi procede dalla questione aperta, l’inconciliabilità del positivo con il negativo, e se essa è negata ciò va a scapito dell’intellettualità; così si assiste nella vita pubblica a contrapposizioni “irriducibili” che si sostengono sulla specularità: ognuno si attesta sulle “proprie” posizioni non accorgendosi che sono le stesse dell’avversario, ma in modo speculare, che dice le stesse cose di chi vuole controbattere, ma con segno invertito, e si trova sempre dinanzi l’ombra di quel che crede il suo nemico.
Tutto ciò avviene in assenza di analisi, volendo proporre una visione ideale del mondo, senza considerare i dettagli, ciascun dettaglio.
Il dettaglio introduce la differenza tra una cosa e l’altra cosa e con l’analisi offre la chance d’inventare e acquisire qualcosa di nuovo. E la vita prende un’altra piega