• RCH
  • Biografia
  • Il disagio e la cura
    • Ascoltare il sintomo
    • Clinica e terapia
    • La logica inconscia
    • La ricerca del modo opportuno
  • Psicanalisi e cifrematica
    • Amore e sessualità
    • L’analisi
    • L’analisi e la formazione
    • La domanda l’amore il transfert
  • Video
  • Sezioni
    • Conferenze
    • Edizione
    • Glossario e Dizionario
    • Video Interviste
    • Materiali multimediali
    • Mostre
    • Recensioni
    • Scrittura
  • Blog e news
  • Comunica
  • RCH
  • Biografia
  • Il disagio e la cura
    • Ascoltare il sintomo
    • Clinica e terapia
    • La logica inconscia
    • La ricerca del modo opportuno
  • Psicanalisi e cifrematica
    • Amore e sessualità
    • L’analisi
    • L’analisi e la formazione
    • La domanda l’amore il transfert
  • Video
  • Sezioni
    • Conferenze
    • Edizione
    • Glossario e Dizionario
    • Video Interviste
    • Materiali multimediali
    • Mostre
    • Recensioni
    • Scrittura
  • Blog e news
  • Comunica
La parola, l’esperienza come disturbo, la cura

La parola, l’esperienza come disturbo, la cura

  • Pubblicato il 16 Gennaio 2019
  • Chinaglia Ruggero, Dalla Val Sergio

Giovedì 17 gennaio 2019, alle ore 20,45, nella Sala dell’Angelo del Quartiere Santo Stefano, in Via San Mamolo 24, a Bologna, nel quadro del corso La vera cura, diretto da Sergio Dalla Val, brainworker, psicanalista, cifrematico, Ruggero Chinaglia, psichiatra, psicanalista, cifrante, presidente dell’“Associazione cifrematica di Padova”, tiene la conferenza

dal titolo

La parola, l’esperienza come disturbo, la cura

La vita è la parola originaria e vivere è farne l’esperienza. Il dispositivo dell’esperienza si avvale della domanda secondo la particolarità della parola e non è naturale, né biologico. Che cosa è più ignorato della domanda da quanti propongono rimedi, conosciuti o nuovi, ai cosiddetti disturbi della vita  equilibrata e sana? Che cosa risulta più generico dei rimedi proposti socialmente, che debbono valere per tutti?

I precetti della gnosi, che si esaltano nei guasti del realismo psichiatrico, psicopedagogico, sociologico, sono proposti e diffusi per l’abolizione della parola: negazione delle proprietà linguistiche, negazione dell’intervento del tempo in ciò che si dice e si fa, negazione del transfert, negazione della memoria. Con l’adesione allo spiritualismo gnostico, l’idea di sé o dell’Altro, che ognuno ha acquisito, o di cui ha sentito dire, o ha creduto di dovere rappresentare diventa predestinazione di sé, veggenza di sé, idea di essere o di dovere essere; idea reale. Se queste rappresentazioni non trovano il dispositivo intellettuale e cifratico per dirsi, analizzarsi, narrarsi, raccontarsi diventano il ritratto, lo stemma, la carta d’identità; diventano il passaporto per il compromesso con l’idea di sé e la reciprocità. Vivere è senza rimedio. La cura non è il rimedio ai mali dell’uomo.

La cura non può essere finalizzata all’ideale armonico della guarigione da un male, perché si risolverebbe nell’adeguamento sociale, nell’adeguamento a un ideale conformistico, finito, spaziale, sostanziale, geometrico o algebrico. La “cura” che si prefigge l’apparato della salute mentale è l’utopia dell’idea di salvezza, quindi è la “cura” sotto le insegne del sacrificio redentivo. È l’accettazione della morte, del comune fine di bene, del rimedio cronico beneficiante. È la “cura” evolutiva o progressista. La “cura” unica, uniformata, la “cura” senza parola è oggi il modello di “cura” applicata. Una forma di rito iniziatico alla ideale salute e sanità pubblica.

Tutto ciò impedisce la cura del tempo, la vera cura.


Facebooktwitterlinkedin
Articoli recenti
  • La questione donna – 2
  • Il gerundio della vita a Cittadella (PD)
  • Presentazione VIAGGIO DI UNA FOGLIA – Breganze (VI)
  • La questione donna – Serie
  • Presentazione VIAGGIO DI UNA FOGLIA – Noventa Padovana
Archivi
Categorie
  • Clinica (8)
  • Conferenza (28)
  • Dibattito (38)
  • Equipe (11)
  • In Evidenza (3)
  • Lezioni di cifrematica (11)
  • News (31)
  • Proiezione film (1)
Tags
alibialtra famigliaamoreAntonella SilvestriniAssociazione Papà Separati OnlusautorevolezzaautoritàBABADOOKCarlo RossettoChinaglia Ruggerocifrematicacoronaviruscovid-19Dalla Val SergiodelirioErnesto EmanueleFabrizio Modafamigliafestafilm Inside Outgiovedì sera a PadovaGli amici del Bar MargheritaIl secondo rinascimentoinconscioI pregiudizi del nullala lingua della parolala realtà intellettualeLuisa PalamidessinullaodioPalazzo Eurobuilding Padovaparola disturbo curapaurapaura del nullapoliticaprosopopeapsicanalisipsicofarmaciragazzo invisibilerivoluzione intellettualescritturascuolaSergio Mattarellasessualitàsostanze psicoattivesostanze voluttuariestressUna lingua nuovaUna lingua nuova. La lingua della parola.Verdiglione Armando

Petizione per Armando Verdiglione

Previous thumb

Una lingua nuova. La lingua della parola

Next thumb
Scroll
RUGGERO CHINAGLIA
Largo Europa 16 35137 Padova
+ (39) 0498759300
ruggerochinaglia@infinito.it
Seguimi in
Facebooklinkedinyoutube
Articoli recenti
  • La questione donna – 2
  • Il gerundio della vita a Cittadella (PD)
  • Presentazione VIAGGIO DI UNA FOGLIA – Breganze (VI)
  • La questione donna – Serie
  • Presentazione VIAGGIO DI UNA FOGLIA – Noventa Padovana
Visita anche
cifrematicapadova.it

chiweb.net
Policy
  • Policy del sito
  • Privacy Policy
  • Cookies-policy

Ruggero Chinaglia – Largo Europa 16, Padova + (39) 0498759300 – ruggerochinaglia@infinito.it – [ P.Iva 02053560286 ]

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy. Accetto No Cookie & Privacy Policy
Privacy & Cookies Policy
Necessario Sempre attivato