Il potere invisibile e il soggetto. La padronanza
Il soggetto è una nozione introdotta dal discorso che fa della padronanza, dell’idea di dominio sulle cose, la dimostrazione della sua necessità. Il discorso della padronanza fa della pulsione ingegneristica, una termodinamica. In questo discorso è compresa anche la dinamica mentale e le presunte “dinamiche psichiche”, che sono intese come meccanismi prevedibili e ripetibili del ragionamento umano.
Il soggetto, come idea, come rappresentazione, come creatura fantastica, come animale fantastico introduce come corollario la nozione e l’idea di consumo. Il consumismo nasce così dalla nozione di soggetto. Il soggetto è il consumatore. Consumatore della sostanza. La fortuna della droga e dello psicofarmaco viene da qui. Promuovere il consumo? Promuovere la domanda interna, esterna? Questa sarebbe l’economia fondata sull’algebra e sulla geometria. E il soggetto deve così sempre più essere rappresentato come consumatore e fornitore di sostanza.
In questa esaltazione del soggetto algebrico e geometrico, tutto ciò in cui è implicato è sottoposto all’algebra e alla geometria, anche la vita stessa. Così, ogni cosa è sottoposta all’alternativa fra positivo e negativo e all’idea d’inizio e di fine. Spazializzazione, alternativa, certezza della fine. Soggettività se fare o non fare. La padronanza del soggetto si esercita sull’alternativa se fare o non fare. E, quindi, anche sull’alternativa fra vittima e carnefice, fra tentatore e vittima, fra agente e mandante. “Non l’ho voluto io; me l’ha fatto fare lui, o lei.”
Ciò che sfugge alla padronanza del soggetto è considerato come segno di un potere invisibile che agisce in assenza e su mandato di qualcuno.
Il discorso paranoico non tollera che qualcosa accada senza un principio o un ordine prestabilito: e assegna a ciò che si pone come differente e non rispondente all’ordine previsto, un’origine diabolica o divina, comunque persecutoria. Sarebbe il segno, l’indizio, la dimostrazione di un potere eccedente, che produce impurità, schifezze, degradazione, sporcizia. Lo sporco, l’impurità è l’eccedenza. Tanto più la padronanza non riesce rispetto a ciò che accade, tanto più lo sporco dilaga, tanto più bisogna contrastarlo con il rafforzamento di un apparato di padronanza.